Antieuropa

Superare il sottouomo

RIFLESSIONI DAL FORTILIZIO

Devastazione dello spazio vitale, tasse sulla co2, degrado dell’alimentazione, megalopoli sovrappopolate, pericolo nucleare.

Ma la causa contaminante qual’é?

E’ l’oligarchia senza volto delle multinazionali economiche che hanno saputo inserirsi nel processo di degenerazione dell’uomo-desacralizzato, privo di principi ideali, quasi totalmente sprovvisto di valori etici, riducendolo ad un insieme di funzioni automatizzate, vittima/suicida di un futuro pianificato e senza storia.

Recuperare quindi l’uomo ad una condizione di normalità, rigenerarlo, sottrarlo all’influenza dei mezzi di propaganda asfissiante che tutti conosciamo e dal frastuono delle gabbie dorate (discoteca, consumismo ecc.) che scandiscono il ritmo di una esistenza vissuta all’insegna dei piccoli s-vantaggi, dei piccoli dis-piaceri, delle piccole in-soddisfazioni.

Questo sarebbe il primo passo, un ritorno alle origini, una rivoluzione su se stessi.

Negli ultimi anni si è assistito al proliferare di innumerevoli gruppi, associazioni che pur ponendo in risalto gli sconvolgimenti (scontati) di una politica partitocratica; hanno finito col rappresentare, tranne qualche valida eccezione, una valvola di sfogo propedeutica alla stabilità di un sistema niente affatto intaccato nei suoi principi e nelle sue strutture.

Si ha, infatti, la sensazione che questi problemi o siano fatalisticamente considerati irreversibili ( ma a ben vedere, spesso, affermazioni di questo tipo denotano soltanto autogiustificazione alla propria inerzia) o che piuttosto sia irreversibile la volontà di “progresso” generatrice di una logica sempre più sfrenata di bisogni da consumare.

Ed è così che la massa tira avanti; certo si rende conto (o lo farà molto presto) che le cose non vanno: il verde sparisce, il vino non è più genuino, la Russia e l’America potrebbero farsi una guerra in cui le uniche vittime saremmo sempre noi europei, ma non può alzare lo sguardo, è come guardare qualcosa di più profondo e più terribile di un baratro.

Eppure bisogna farlo, il sotto-uomo va superato!