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18 MAGGIO, FINALMENTE IL GIORNO DEL RICORDO PER LE VITTIME DELLE MAROCCHINATE:

Cari lettori, nella giornata di ieri, 18 maggio, finalmente si sono commemorate le vittime delle marocchinate insieme alla Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate.

Nella prima edizione della “Giornata Nazionale in memoria delle vittime delle marocchinate“, organizzata dalla stessa associazione nel quasi totale silenzio delle istituzioni, colpevoli di anti-italianità estrema.

Il dramma delle marocchinate che ha visto compiere dai groumies, marocchini arruolati nei ranghi dell’esercito francese, nefandezze di ogni genere specialmente nel Lazio, porta con sé lo spaventoso numero di 60 mila stupri, stimati tra quelli ufficiali e quelli mai denunciati, nei confronti di donne di ogni età (dai 5 agli 80 anni), ma anche uomini e ragazzini, oltre a saccheggi e omicidi.

E’ purtroppo ancora oggi, nonostante l’immane gravità, un fenomeno poco conosciuto in Italia, incontrando l’ignoranza delle istituzioni e la collusione di gruppi e associazioni a cui torna comodo falsificare la storia e per il quale le vittime e i loro parenti non hanno mai ottenuto giustizia.

Il bilancio dell’A.N.V.M: è stato rotto un muro di silenzio durato 77 anni.

-Ciociaria, Lazio, maggio 1944. Donne italiane disperate dopo aver subito violenza sessuale da parte dei Goumiers, soldati coloniali francesi in Italia.
-Viterbo: un’altra città sottomessa alle truppe marocchine. Stupri
percosse, furti, omicidi, tutto in nome della “liberazione”. Chi dimentica è complice!

Fonte – Home – Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate o.n.l.u.s.