Antieuropa

LA GUERRA OCCULTA:

<<Non a caso Evola ha potuto parlare di una “concezione tridimensionale della storia”, aggiungendo la profondità alle due normali dimensioni di superficie, al fine di scorgere e individuare le forze e le influenze veramente decisive, «che non di rado non sono nemmeno riconducibili a ciò che è soltanto umano», al di là degli interpreti visibili, già nella sua Introduzione all’opera del conte polacco Emmanuel Malinski, con la collaborazione del visconte francese Léon De Poncins, da cui il termine “guerra occulta” deriva, uscita nel 1936 in Francia, e pubblicata in Italia nel 1939, nella traduzione dello stesso Evola.

Un libro che, nella visione evoliana dell’epoca, doveva fornire un contributo alla lotta da condurre a fondo “contro le forze oscure del sovvertimento contemporaneo“.

La constatazione che «la storia segreta della sovversione mondiale aspetta ancora di esser scritta», voleva far sì che l’Europa prendesse consapevolezza della reale entità dello scontro in atto, dotandosi degli strumenti necessari per giungere preparati allo scontro decisivo, opponendo «al fronte unico mondiale della sovversione […] un fronte altrettanto vasto, spirituale e imperiale quanto il primo è invece materialistico, internazionale e antinazionale»; unica «condizione per una vera vittoria e per una vera ricostruzione» (…)

La cause profonde della storia“, a detta di Evola, «non agiscono quasi mai in modo diretto, bensì dando una direzione adeguata a certi processi esistenti la quale conduce allo scopo prefisso, cui finisce col servire perfino tutto quanto resiste».

Allora l’esame degli avvenimenti mostra delle incongruenze che non sono spiegabili con gli strumenti scientifici, in quanto «i conti non tornano, la somma dei fattori storici apparenti non è uguale al totale»; e questa differenza «fra il voluto e l’accaduto, fra le idee, i principî e i programmi da un lato, e le loro effettive conseguenze nella storia dall’altro, offre il materiale più prezioso per l’investigazione delle cause segrete della storia stessa».

Venendo ai nostri giorni, basti pensare a quanto si è verificato a livello mondiale in seguito alla “crociata” intrapresa dagli USA e dai loro alleati contro il presunto terrorismo islamico, prima pressoché inesistente, e asceso ai livelli che tutti quanti noi oggi conosciamo; facendo fra l’altro sì che una cappa di terrore venisse stesa su buona parte del Pianeta, e costringendo la popolazione ignara ad accettare e subire provvedimenti fortemente restrittivi (…)

Una interpretazione veritiera delle vicende umane potrà, dunque, aversi solo alla luce del pensiero tradizionale, rientrando tutti gli altri tentativi fatti in tal senso nel novero degli sforzi sterili e destinati a fallire, se non a portare acqua al mulino dell’Avversario.

Potrebbe, a questo punto, sorgere spontanea la domanda sul perché di simili macchinazioni, perché la guerra occulta, a quale scopo e con quale obiettivo finale? È già possibile trovare una risposta nell’accenno evoliano prima ricordato a «ciò che non è soltanto umano»; e, per essere più precisi, sarà utile aggiungere quanto scriveva Guénon a un suo corrispondente riguardo alla contro-iniziazione, la quale «risponde a un disegno propriamente “satanico”, cioè tende a sviluppare l’essere in un senso che va a ritroso della spiritualità; quanto alla sua azione generale nel mondo, pretende di andare contro la realizzazione del piano divino».

Così come le influenze spirituali agiscono per il tramite di esseri umani, anche le influenze psichiche di categoria inferiore necessitano di un tramite umano.>> [1]

[1] di Enzo Lurato.