Antieuropa

LAVORATORI DI AMAZON IN SCIOPERO, CAPITALISMO MULTINAZIONALE IN ALLARME:

Un’immagine esterna dell’hub piacentino Amazon di Castel San Giovanni, Piacenza

Circa mille lavoratori aderenti al sindacato Si Cobas hanno bloccato da ieri mattina alle 11 il magazzino di Amazon MXP5 a Castel San Giovanni (Piacenza).

I manifestanti, che aderiscono allo sciopero nazionale della logistica e dei trasporti, hanno impedito l’accesso ai mezzi in entrata e in uscita dall’hub, che si trova ai confini tra le province di Piacenza e Pavia.

La manifestazione, che gli organizzatori hanno portato avanti fino alla sera, era presidiata da un robusto cordone di polizia e carabinieri e si svolta in un clima di notevole tensione anche se fino alla fine non si sono registrati incidenti. [1]

il nostro inviato sul posto di Tele Pandemia Channel ha intervistato un rappresentante della protesta, di cui qui di seguito vi riporteremo la breve intervista:

Domanda dell’inviato: <<Il giorno 15 di ottobre inizierà il cosiddetto obbligo del green pass, ci sarà qualcosa che possiate fare?>>

Risposta: <<Guarda noi siamo arrabbiati, stiamo cercando di far pagare almeno il costo dei tamponi direttamente alle aziende, questo stiamo cercando di fare. Chiaramente le manifestazioni servono per dare un segnale allo stato e alla regione che abbiamo un problema. Perché adesso le persone entrano a lavoro, il 15 non potranno più entrare, quindi saranno libere eventualmente di andare a manifestare se non possono andare al lavoro. Quindi un messaggio lo stiamo lanciando se faranno un passo indietro rispetto a questo, e ce lo auguriamo. Nel caso non lo facessero abbiamo avvisato all’azienda e gli abbiamo detto: <<Voi volete rimanere senza lavoratori?>> Se non si potrà risolvere tutto, almeno che si risolva una parte.>>

Domanda: <<Secondo voi si attuerà a qualche cambiamento?>>

Risposta: <<Sicuramente un programma noi ce lo abbiamo, il problema è che dobbiamo rivolgerci, in questi giorni, alle istituzioni perché magari, le aziende, non faranno un passo indietro, o magari lo faranno per non crear problemi. Non abbiamo la sfera di cristallo oggi, quindi aspettiamo e vediamo, intanto un segnale lo abbiamo dato. Aspettiamo l’evolversi della situazione.>>

Quindi, cari lettori, scioperi anche nelle fabbriche Amazon con una grande percentuale di lavoratori, su chi verrà scaricata la responsabilità di questo green pass? Sul governo, o sulle aziende? Riusciranno a ottenere la revoca del green pass o verranno fregati con il contentino della paga dei tamponi?

Solo il tempo lo saprà, manca poco al 15 ottobre.

[1] Scioperi: bloccato l’hub Amazon di Piacenza – Emilia-Romagna – ANSA.it