Antieuropa

PER UN MOVIMENTO VERO:

Cari lettori, sulle pagine di Antieuropa, più volte abbiamo espresso la necessità che, in questo particolare momento della vita politica italiana, il vero dissenso si differenzi, ovvero scelga la strada del “Movimento” che è la chiave per un nostro possibile salto di qualità.

Siamo convinti comunque che nulla si può creare se non si hanno le idee chiare su ciò che si vuole conseguire.

E’ inutile agitarsi scompostamente parlando di uomini più o meno integrali, di stile di vita, di modo di concepire il mondo ecc.

Tutte queste cose (Sacrosante) sono però delle banalità se rimangono a livello parolaio, diventano dei fatti pregnanti, invece, se acquistano un significato che va al di là delle parole.

Ci deve essere il giusto equilibrio tra idee e azione. come già ci dice Ezra Paund: <<di fronte al caos della modernità unica salvezza è la forma. L’azione senza pensiero è follia, il pensiero senza l’azione è utopia.>>

La politica, soprattutto quando è intesa come azione libera da qualsivoglia condizionamento non consente di vivere alla giornata, decidendo di volta in volta ciò che sembra più utile, ma richiede su tutto una programmazione ed una costruzione giorno dopo giorno.

Per poter fare questo bisogna che esista un gruppo, una squadra di persone che vibrino all’unisono per fare le scelte giuste al momento opportuno con estrema razionalità.

Solo così la nostra organizzazione, che deve tener conto dei mutamenti della società per porsi in contrapposizione contro di essi, potrà evitare quell’isolamento a cui ci hanno condannato gli oligarchi mondiali.

Bisognerà abituare il nostro mondo alla presenza reale e non fittizia attraverso le comunicazioni di massa. Reagire in ambito culturale in tutte le sue sfaccettature.

In questo modo si potrà costruire un “movimento vero” in grado di rappresentare la volontà di cambiamento radicale del sistema, e non la “stanchezza” del popolo italiano.