Antieuropa

Ridestare L’Uomo

Acquisire coscienza delle effettive possibilità dello spirito umano, è da sempre il problema che l’uomo si trova continuamente ad affrontare; oggi più di ieri, l’uomo è lontano da una valida risoluzione.

Gli accadimenti che viviamo rappresentano, se analizzati nella loro sostanza e non solo nel loro aspetto esteriore e temporale, una riprova inconfutabile.

L’uomo moderno, quello con cui siamo costretti a dividere le ore noiose della sua esistenza, è sempre più oggetto di condizionamenti, quasi completamente lobotomizzato, “sintonizzarsi” con lui per aprirgli gli occhi verso “reali orizzonti” è compito sempre più arduo, ma comunque necessario.

Nostro obiettivo è quello di sensibilizzare l’individuo per renderlo di nuovo protagonista del proprio destino!

Il processo di massificazione in atto ormai da più di mezzo secolo, ha ridotto l’uomo a trasformarsi in una vittima, più o meno inconsapevole ed impotente della propria “intelligente stupidità”.

Sia pure a causa del proprio istinto, un animale, in caso di pericolo reagisce, lotta!

L’uomo di oggi, mercificato, mortificato, democraticizzato, egualitario, segue passivamente con terrore, gli avvenimenti che lo condurranno all’autodistruzione; completamente svuotato, semmai comprende, non si ribella, e con la sua “immobilità” si rende complice di una piccola ma potentissima oligarchia che ne stabilirà arbitrariamente il futuro.

Vero è che non bisogna soffermarsi sulle conseguenze, ma sulle cause che finiscono per determinare la vita dell’uomo.

E’ assolutamente necessario ricondurre l’uomo ad una forma di vita che sia in perfetta armonia con le leggi della natura nel quale vive, e di Dio, che ha stabilito la stessa natura interiore dell’Uomo.

Sviluppare una forma di lotta non strumentalizzabile che arresti questo processo involutivo che sta portando l’umanità intera verso l’autoeliminazione.

In poche parole si tratta di ridare all’Uomo la gioia di vivere disilludendolo dal considerare le comodità che continuamente ricerca come fini ultimi dell’esistenza o come motivi di felicità.