Antieuropa

Putin riconosce le repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, l’Ucraina non ci sta

Care amiche e cari amici, Putin approva il riconoscimento internazionale delle Repubbliche popolari di Luhansk e Donetsk [1], secondo lanci di agenzia, di questo passo andrebbe anche la politica estera di Cuba, Venezuela, Nicaragua e Siria.

Le due repubbliche godranno di una maggiore integrazione con la Russia, come già avviene lecitamente, e sicuramente di maggiori opportunità con realtà estere come già detto, aumentando l’autosufficienza delle due repubbliche appena riconosciute.

Dal punto di vista bellico la Russia opterebbe per l’invio delle sue truppe a difesa delle regioni separatiste, scongiurando così un intervento militare della Nato che sicuramente farebbe scoppiare un’altra guerra.

La crisi Ucraina si avvia ora in una nuova fase, vedremo come evolverà la situazione e in che posizione si schiererà la nostra devastata Europa in mano (suo malgrado) al grande capitale americano supportato da quell’istituzione criminale chiamata Nato.

Infatti, già si parla di sanzioni alla Russia, inutile ribadire la nostra assoluta contrarietà a questo!

Se l’intento di chi detiene le leve del potere internazionale è affamare i popoli e renderli poveri e schiavi, beh, ci sta riuscendo in pieno.

L’Europa è dipendente dal gas russo e queste sanzioni potrebbero peggiorare la situazione sul fattore dei prezzi per l’energia in cui ci andrebbero a rimettere solo i popoli europei.

[1] Truppe russe nel Donbass per “il mantenimento della pace”. Kiev: “Violati nostri confini, non cederemo niente” (ilprimatonazionale.it)