Antieuropa

Giordano Bruno? Antitradizionale

Care amiche e cari amici, sfogliando i social in questi giorni abbiamo visto molti <<tradizionalisti>> inneggiare a Giordano Bruno, una spia inglese al servizio di Elisabetta Tudor responsabile dell’assassinio di molti martiri cattolici.

Giordano Bruno è anche un idolo supremo della massoneria.

Come giustamente ci dice il Prof. Massimo Viglione che, almeno per la Tradizione Cattolica: <<Ricorrere a Giordano bruno come esempio di resistenza all’oppressore sanitario e globalista è come invocare Satana per resistere a Lucifero.>> [1]

In sintonia con ciò che diceva Evola sul Giordano Bruno:

<<Proprio nel periodo dell’Umanesimo il tema antitradizionalistico e plebeo si profila già nelle vedute di un Giordano Bruno, il quale, invertendo i valori, esalta masochisticamente con un’autentica beozia di contro all’età dell’oro – di cui non sa nulla – l’età umana della fatica e del lavoro; chiama dunque ‘divina’ la bruta spinta del bisogno, perché essa va creando ‘sempre più meravigliose arti ed invenzioni’, allontana sempre più da quell’età aurea, considerata come età animalesca e d’ozio, ed avvicina gli uomini alla divinità.

In ciò si ha l’anticipazione di quelle ideologie che, significativamente legate all’epoca della Rivoluzione Francese, avranno come chiave del mito sociale appunto il lavoro e in termini di lavoro e macchinismo rievocheranno il tema messianico, inneggiando al progresso.>> [2]

[1] Massimo Viglione, scrittore e presidente della Confederazione dei Triarii.

[2] Julius Evola, Rivolta contro il mondo moderno, Parte II, capitolo 14. (RigenerAzione Julius Evola)