Cari lettori, ormai è chiaro come la luce del sole che il leviatano del nuovo ordine mondiale non si ferma davanti a nulla, conscio di aver davanti un popolo inerme e completamente asservito alla sua turpe logica tirannica, manipolato da decenni, impunemente, di generazione in generazione, eccoci arrivati all’epilogo italiano.
Tra il caotico frastuono della modernità galoppante, questa analisi di Weltanschauung Italia [1] sul momento presente ci sembra degna di essere condivisa.
<<La vita sembra scorrere tutto sommato tranquilla. Bambini mascherati che giocano nei cortili delle scuole e nei parchi, genitori col becco d’oca al seguito, la pizza con gli amici in sicurezza.
Tutto tace, il silenzio è assordante. Nulla sembra scalfire questa falsa e granitica armonia, nessuno sembra scorgere le sbarre nelle quali siamo rinchiusi, le catene alle quali siamo legati.
Ma mentre il cristallo della nuova normalità ci impedisce di vedere i profondi mutamenti in atto, il carrozzone mediatico si è già messo in moto, il ministro ha già apparecchiato la quarta dose. [2]
L’obiettivo, chiaro come la luce meridiana, è quello di svincolare il pass da un’emergenza, oramai superflua e costituzionalizzata, e mantenerlo in vita come strumento ordinario di carattere preventivo.
I paladini del ” tutto sta crollando”, a questo punto, dovrebbero quantomeno interrogarsi. Le loro strampalate affermazioni, in sostanza, fanno il paio con quelle dei menestrelli del terrore. Direte, il giorno in cui sarà annunciata l’ottava iniezione, che Norimberga 2 è alle porte?
La verità è che c’è assoluto bisogno di una presa di coscienza della nostra attuale condizione. Forte, dolorosa, spietata, senza appello, ma necessaria. Non sembra vicino, al momento, un acta est fabula. Il re è nudo, ma rimane saldo sul trono con l’avallo della maggioranza, mentre ciambellani e buffoni di corte ne decantano le maestose vesti ed i pregiati ornamenti. Prendiamone atto.>>
[2] Quarta dose per tutti, c’è una data (money.it) – Ricciardi: “La struttura vaccinale resti, tutti faremo la quarta dose” – La Stampa