Cari lettori, oggi per la nostra rubrica di Operazione “Memoria” vorremmo parlarvi di: Marcel Lefebvre (vescovo Tradizionalista)
29 novembre 1905 – 25 marzo 1991
Restaurare la regalità sociale di Nostro signore Gesù Cristo, dare continuità alla Chiesa ed espletare il sacerdozio, questi gli interessi che coltiverà Mons. Lefebvre durante tutta la sua vita, consacrata a Dio, alla Chiesa e alla salvezza delle anime.
Nato a Tourcoing, in Francia, terzo di otto figli, di una famiglia cattolica esemplare, di cui cinque scelgono la vita religiosa.
Ordinato sacerdote il 21 settembre 1929, esercita il suo ministero in Africa per trent’anni. Durante i lunghi anni di missione, viene nominato prima vescovo, nel 1947, poi delegato apostolico per l’Africa francofona nel 1948 e primo arcivescovo di Dakar nel 1955.
Per non essere costretto ad applicare le riforme conciliari del Vaticano II da le dimissioni nel 1968.
Mons. Lefebvre fonda nel giugno 1969 la confraternita di San Pio X, ad Econe in Svizzera
Il 29 giugno 1976, viene sospeso a divinis, il che gli impedisce di celebrare la Santa Messa tridentina. In seguito, questo grande missionario darà vita a numerosi seminari, scuole e conventi tradizionalisti.
Dinanzi a mille persone, consacra quattro vescovi nel 1988 malgrado l’interdizione papale, assicurando così la continuità del suo insegnamento basato sulla Vera Tradizione Cattolica Romana.