Nei primi giorni di maggio 1945, una dozzina di Waffen SS francesi, si arrendono agli americani, molti dei quali sono feriti e portano con se i fogli di congedo sull’uniforme.
Questi giovani ragazzi, vengono affidati ai francesi vestiti con uniformi americane e sono consegnati alla caserma, adibita a prigione, di Reichenhall.
Il 6 maggio, elementi della seconda divisione corazzata del generale Leclerc entrano nella piccola città. I francesi delle SS cercano di divincolarsi e fuggire, riescono a superare le recinzioni ma vengono rapidamente catturati.
Leclerc, apprendendo che gli evasori sono francesi decide di interrogarli.
Gli chiede: <<Non ti vergogni di indossare una divisa tedesca?>>
Una SS gli risponde: <<E voi mio generale? non vi vergognate di indossare una divisa americana?>>
L’invettiva del coraggioso francese infastidisce Leclerc che dirà alla sua truppa <<sbarazzatevi di loro>>.
Senza alcun processo verranno messi a morte e fucilati l’8 maggio, giorno in cui la guerra era già finita.
In gruppi di quattro, si rifiutano di essere colpiti alle spalle come traditori, rifiutano di essere bendati e cadono al grido di <<Vive la France!>>.
Lasciati sul posto dai loro compatrioti francesi dell’esercito americano, saranno seppelliti tre giorni dopo da reparti americani che incideranno i loro nomi su croci di legno.
Il 6 dicembre 1948 su richiesta di una delle famiglie verrà aperta un’inchiesta, ma Leclerc e i suoi uomini non si preoccuperanno mai di tale iniziativa, nonostante l’odioso crimine di guerra, consci della loro totale impunità di vincitori.
Finalmente il 2 giugno 1949 riesumarono i corpi che furono seppelliti degnamente nel cimitero comunale Sankt Zeno a Bad Reichehhall.
La fossa comune scavata dai franco-americani è ancora lì.