Antieuropa

Non c’è pace per le vittime delle Foibe, sfregiata la targa per Norma Cossetto

Care amiche e cari amici, oggi, torniamo in tema foibe con una notizia veramente scandalosa.

Ancora sfregi alla memoria di Norma Cossetto, questa volta a Bologna: nella tana del lupo (rosso), insomma. Qui la targa dedicata alla memoria di Norma Cossetto situata nel giardino di Via Guelfa è stata oscenamente imbrattata di vernice rossa.

Un’azione rivendicata alla luce del sole dal collettivo rosso Osa. E proprio la tranquillità ostentata nel rivendicare certi gesti la dice lunga sulle coperture istituzionali, giudiziarie e culturali di cui questa gente ha sempre goduto.

Immaginate sempre cosa sarebbe successo a parti inverse, se avessero imbrattato una targa in ricordo degli infami partigiani.

Durissimo il commento rilasciato all’Adnkronos da Emanuele Merlino, presidente del comitato 10 febbraio: <<Non mi stupisce che in questo clima in cui tantissime amministrazioni (non tutte ndr) ricordano, non solo per legge, ma ormai consapevoli che è una storia italiana, ci siano estremisti di sinistra che si ispirano, direttamente o meno a giustificazionisti o riduzionisti del dramma delle foibe per oltraggiarne la memoria>>.

Prosegue Merlino dicendo che: <<D’altra parte penso sia giunto il momento che chi ha un’idea diversa sulla storia delle foibe e dell’esodo abbia però il coraggio di condannare con fermezza questi fatti. Sfido Montanari, Gobetti (autore dello scandaloso libro E allora le foibe? – libro apologetico del comunismo e della pulizia etnica) a condannare questi atti, perché altrimenti si pongono al di fuori del dibattito storico.>> [1]

[1] Il Primato Nazionale