RIFLESSIONI DAL FORTILIZIO
La negazione della realtà: non è successo niente…
<<La negazione in psicologia è un meccanismo di difesa, meno grave della denegazione (o diniego o forclusione).
La negazione determina una compromissione dell’esame di realtà, fino alla completa scotomizzazione dalla coscienza del dato di fatto conflittuale o intollerabile, senza alcuna consapevolezza di ciò.
Presente in genere solo nel caso di psicosi o di gravi traumi, viene utilizzata quando il pericolo potenziale per il mantenimento della struttura psichica è estremo.
Ovviamente, l’uso della negazione produce conseguenze negative nei confronti della possibilità di risoluzione di un problema sul piano di realtà; per cui questo meccanismo è in genere gravemente disadattivo e disfunzionale.
È disadattivo perché non permette la risoluzione di un problema, e disfunzionale in quanto provoca un danno all’individuo>> [1]